Sal dell'Angelo - terza tappa

Puntualissima marina mi ha mandato la foto della terza tappa, e subito dopo milena alla quale va da parte mia un ringraziamento speciale ed un abbraccio affettuoso visto che,nonostante un periodo per lei veramente difficile,non ha voluto mancare al nostro appuntamento.
Il terzo è di VarlaLee che ha lavorato moltissimo questa volta!
Aggiungo anche la foto del mio in attesa degli altri.....

E qui il lavoro di grazia che ha addirittura finito! In effetti mi sono resa conto che si sarebbe potuto andarcene a capo ben prima del 30 novembre ma... non tutti hanno tanto tempo a disposizione,soprattutto se sono impegnate in SAL diversi come spesso accade. Quindi penso che vada bene così. Di proposito ho lasciato tutte libere di regolarsi come credevano meglio e la fine di novembre era intesa come limite massimo. Limite che io rispetterò senz'altro, per aspettare Milena che tempo ne ha davvero poco. Mi sembra quindi un riguardo nei suoi confronti semplicemente dovuto.
Ecco il lavoro di grazia, in attesa di Ornella,Erika ed Eleana.

Mi affretto ad aggiungere il lavoro di Ornella
che sta facendo cose meravigliose per il Natale ma non ha trascurato il suo Angelo preferito!

E questo è l'Angelo della dolcissima erika

" ho qualcosa per te"

Motori e tecnologie sono la passione del mio Mauro, passione che ha finito per contagiare anche me e Chiara,seppure a distanze abissali in termini di comprensione e dimestichezza....
Comunque ieri sera, dopo cena, mio figlio si è seduto vicino a me che stavo sferruzzando sul divano e mi ha detto: mamma,ho qualcosa per te! il che non è,di per sè. una gran novità... ma...
questa lo è stata davvero! E che novità! Un i-Pad tutto per me, un desiderio che non avevo il coraggio di esprimere ma che da un po' occupava buona parte dei miei pensieri.
Sono infinitamente grata,non per l'oggetto, indubbiamente stupendo, ma per avere dei figli che mi pensano, mi coccolano,mi gratificano con tante piccole attenzioni e non smettono mai di dimostrarmi che mi vogliono bene.
Ecco,volevo condividere con voi questo momento di felicità.

Qualcosa di colorato

Ho l'impressione che questo autunno sia un pochino sottotono rispetto ad altri.... se guardo fuori dalla finestra,in giardino, vedo che gli alberi hanno ancora tutte le foglie verdi, forse sarebbe meglio dire di un verde grigiastro,tutto sommato un po' triste,come in attesa di qualcosa che tarda ad arrivare. Qua e là un tocco di colore: quello dei melograni, dei cachi, della lantana, dei crisantemi ma non vedo i ruggini,gli arancione,l'amaranto, i gialli in tutte le loro sfumature... niente di tutto questo. Insomma, la "povera foglia frale" non si decide a cadere.
E allora, mentre aspettiamo anche noi con loro che si alzi il vento e se le porti via, inventiamo qualcosa di colorato home made!
Questi allegri secchielli portamatite sono stati pensati per due gemelline e una sorellina appena più grande... e perchè non avere un pensiero anche per la loro giovane mamma che ama gli orsetti?
B come Benedetta, F come Francesca, G come Giulia.

Cashmere e cookies

Questa estate la mia amica Germana, per il mio compleanno, mi ha mandato dodici preziosi gomitoli di cashemere, sei blu e sei neri e in cambio le ho promesso due o tre cuffiotte di questo genere
(suo marito le adora)

Devo confessare che,tra i vari lavori a maglia, questo non è il mio preferito... già dover impiegare cinque ferri (non so usare il ferro circolare) non è il massimo del relax e poi è in effetti un po' noioso. Comunque anche quest'anno finirò per portare a termine l'impresa! Ne ho in programma quattro: due per Germana e due per Mauro.
Per consolarmi questo pomeriggio ho fatto i corn flakes cookies:

Ricetta.
100 gr. farina 00 - 25 gr. fecola - 80 gr. burro morbido - 80 gr. zucchero - un uovo - pizzico sale - pizzico lievito. Corn flakes.
Mescolare il tutto in un robot qualsiasi. Formare un salsicciotto e tagliare dei tozzetti regolari (con questa quantità ne vengono 12). Schiacciarli sui corn flakes da entrambe le parti facendoli aderire bene. In forno a 180° per 15/20 minuti.

Focaccia? a merenda!

Ci sono due focacce che faccio di frequente: una è quella, straconosciuta, di Giorgio Locatelli, col lievito di birra e la salamoia. L'altra - della Ravaioli- è anche più spiccia e,visto che ai miei ragazzi piacciono entrambe,oggi ho fatto la seconda.
Siccome è buona e veloce e,vista la stagione, può essere piacevole fare una merendina calda nel pomeriggio, vi metto la ricetta nel caso possa interessare.
Occorrono: 230 gr. di farina 00 e 30 gr. di Manitoba. 130 gr.circa di acqua, 50 gr. di olio evo, sale (un pizzicotto) e 300/400 gr. di squacquerone o similare.
Si fa la fontana, si mette nel centro l'olio e con la forchetta si incorpora un po' di farina, poi piano piano l'acqua, prima lavorando con la forchetta e poi a mano. L'impasto deve essere ultramorbido, deve praticamente appiccicarsi alle dita. Man mano che si forma la maglia glutinica,l'impasto si compatta: a questo punto si lavora un po' come si fa di solito finchè si otterrà una palla setosa e lucida.
La si unge di olio e la si mette a riposare una ventina di minuti in una ciotola,coperta.
Intanto si accende il forno che deve arrivare a 250°.
Si divide in due l'impasto,si tirano due sfoglie sottilissime come per lo strudel: sulla prima si mette lo squacquerone a ciuffetti, si chiude con l'altra sigillando bene i bordi, si fanno quattro o cinque fori, un giro di olio evo, una spruzzatina leggera di sale fine e in forno per 15/20 minuti.
Insomma ho impiegato più tempo a scrivervi la ricetta di quanto ce n'è voluto per fare la focaccia! Provatela. E' veramente buona.(clic clic)

Eh sì. E' proprio autunno...

Verso sera,oggi,per la prima volta quest'anno,abbiamo acceso il camino. Non che faccia veramente freddo: di mattina e pomeriggio c'è un bel sole. Quando abbiamo portato fuori le piccole (la Pepa e la Marta) in campagna si stava divinamente bene.Ma in casa è tutta un'altra musica. Sarà perchè l'ambiente è grande, non so. Insomma fa freschino ecco,e allora perchè no? Già da ieri ci avevamo fatto un pensierino e oggi siamo andate oltre!
Ecco il nostro camino. Sopra la mensola, i girasoli, un mio vecchio lavoro in ceramica.

SAL dell'Angelo - seconda tappa

Non avevo mai condiviso un stitchin.along prima d'ora e devo dire che è un'esperienza bellissima, soprattutto perchè si sta in contatto con amiche speciali con cui si finisce per stringere dei rapporti più stretti del normale. E questo è molto piacevole.
Non ho ancora ricevuto tutte le fotografie della seconda tappa e quindi per il momento pubblico i lavori di ornella,milena,grazia , marina, eleana erika nonchè il mio.
Adoro questo Angelo di cui già si percepisce tutta la poesia.

Mancano all'appello , VarlaLee, e Luisa. Aggiornerò il post quando si faranno vive!

Folletti

E se il Natale fosse,tutto sommato, meno lontano di quanto sembra? In questi giorni ho fatto un piccolo inventario dei miei numerosi works in progress nonchè di quello che vorrei o mi piacerebbe preparare per l'occasione. Le mie idee al riguardo non sono ancora molto chiare,per la verità: al momento sono allo stadio di "opzioni".... e allora tanto vale accantonare per un attimo i sogni e proseguire senza ulteriori indugi con quanto ho già portato a buon punto.
E' questo il caso del mio centrotavola dei folletti che ha priorità assoluta. E' un disegno di Fremme che ho iniziato penso verso la fine di febbraio. Un lavoro facile,scorrevole, piacevole, lunghetto ma anche rilassante:nessuna complicazione insomma e niente stress! Come si può vedere sono a buon punto: manca ancora un po' di ricamo e... tutto l'ajour intorno.C'è ancora parecchio da fare ma ... si farà,si farà!

I ciccini......

Difficile per chiunque capire al volo di cosa si tratta..... Eppure sono di grande attualità ed anch'io mi sono già messa al lavoro. Perchè si sa, per quanto il più delle volte si tratti di piccole cose,anche loro richiedono tempo e attenzione.
Ciccini ma anche... natalini! semplici e teneri pensieri festosi per ricordare ed essere ricordate.
Come questi (ciccini) di Prairie Schooler e questi (natalini) di Lizzie Kate.
Non sono lavori di questi giorni ma dello scorso Natale: per quest'anno devo finire un centro tavola( lavoro lunghetto) che vi mostrerò presto.

Amish wedding

Qualche giorno fa’ mi è capitato di vedere un documentario sulla comunità religiosa degli Amish ,Il loro stile di vita è completamente fuori dal tempo: vivono in totale semplicità, si muovono in carrozza o a cavallo, fanno uso dell’energia pulita del vento e si dedicano soprattutto all’agricoltura. Unica concessione alla modernità:internet. A quello proprio non hanno saputo resistere neanche loro!
Le donne non usano gioielli, non si tagliano mai i capelli (li portano raccolti sulla nuca, coperti da una cuffia bianca se sono sposate o nera se sono ancora nubili)
Si sposano piuttosto giovani,con una cerimonia semplicissima, senza nemmeno lo scambio degli anelli e solo in novembre e dicembre, perchè in quella stagione si ferma il lavoro nei campi e quindi non sprecano tempo utile.
E’ la sposa stessa che si cuce l’abito da sola,colore blu o violetto, senza velo e senza fronzoli,abito che indosserà poi tutte le domeniche della sua vita……
C'è di che essere perplesse ma forse anche di che riflettere. Almeno un pochino....
Subito dopo avere visto il documentario mi è venuto in mente che,tempo fa’ (parecchio tempo fa’ a dire il vero) avevo fatto insieme a Chiara un crocino di soggetto un po’ insolito, l’Amish wedding appunto, usando di proposito una bella tela aida rusticissima che molto si adattava al racconto.
Sono andata a ripescarlo ….. , ho finito quel poco punto scritto che avevo tralasciato…. Ed eccolo qua.

Meraviglie della natura

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Tanta bellezza mi fa battere il cuore.