si raccontano.....

....semplici storie di vita quotidiana che la rendono speciale.....

venerdì 29 luglio 2011

xmas patch in progress

Qui la terza tappa del SAL organizzato da lilliviolette ed a cui partecipo con Milena, Barbara,Birgit e Claudia.

domenica 24 luglio 2011

Semel in anno....

Qualche giorno fa' è stato il mio compleanno. Sono ricorrenze famigliari che festeggiamo,per così dire, in sordina: se si tratta di quello dei ragazzi, un piccolo pensiero tra loro fratelli mentre io faccio una torta un tantino più impegnativa delle solite, se invece è il mio la regola è: fiori. Come questi. Sono talmente belli che li ho fotografati da diverse angolazioni.
Tutti gli anni i miei figli me li presentano in questo broccone, mio lavoro su smalto crudo dei tempi in cui mi ero messa in testa di fare ceramica! e difatti la cosa è andata avanti per qualche anno : ho dipinto altri brocconi - che commissionavo ad una fornace di Milano, piatti, pannelli, piastrelle... insomma tante cose. Poi,ormai è noto, io sono sempre stata incostante: una volta esperimentata una cosa... passo ad altro!

Comfort food

Questa mattina avevo voglia di qualcosa di dolce, ma non troppo dolce, e soprattutto da fare in fretta e quindi il più facile possibile.
Mi sono ricordata di uno strudel alle pesche di serena
che,oltre ad avere un blog bellissimo, cucina divinamente bene, per non parlare di come sa presentare le sue elaborazioni culinarie.Io ho fatto molte sue ricette e sempre con successo.
Questo strudel l'aveva notato mia figlia su coquinaria, si era segnata la ricetta (che ho leggermente modificato) e oggi appunto l'ho fatto. Tempo di preparazione: neanche venti minuti.
Buono buono buono. Lo consiglio vivamente quando si ha appunto bisogno,come me e all'improvviso, di un piccolo comfort food!
Ricetta:
200 gr farina
50 gr zucchero
4 cucchiai rasi olio
Acqua tiepida q.b.
Si impasta fino a formare una palla morbida ed elastica,non occorre riposo.
Io l'ho stesa su uno strofinaccio infarinato e tirata sottile fino a vederne i disegni in trasparenza.
Ho spennellato tutta la superficie con del burro fuso, sbriciolato un pugno di amaretti, messo un cucchiaio di cacao amaro e un po' di zucchero, due pesche con buccia tagliate sottilissime, qualche fogliolina di menta. Ripiegato in tre lo strudel, di nuovo spennellato con burro fuso e in forno per 50 minuti buoni a 180°.
Squisito.
La ricetta originale non prevede il cacao e prima di mettere in forno si spennella lo strudel con latte e si cosparge di zucchero.
E questa è la versione con le ciliege (denocciolate e tagliate a grossi pezzi)
Qui, anzichè le foglioline di menta,si spolvera di cannella o cardamono

venerdì 22 luglio 2011

Trasparenze

Qualche anno fa' avevo notato su Rakam delle tende ad intaglio un po' particolari,nel senso che l'intaglio non era in bianco ma con fili colorati. Lì per lì avevo accantonato l'idea di provarci
perchè era un punto del tutto nuovo per me, ma, siccome continuavo a pensarle queste benedette tende, ho cominciato ad esercitarmi con degli imparaticci e mi sembrava che il lavoro - tutto sommato- avrebbe anche potuto riuscire. Sono rimasta indecisa per mesi,anche perchè sono una pignola e mi piacciono le cose fatte bene. Poi,in corso d'opera, mi sono innamorata della bellezza del lavoro proposto e con molta buona volontà e pazienza (e poi dicono che non ne ho!) ce l'ho fatta insomma.
Giacchè c'ero ho completato il disegno con un paio di sfilature centrali, il punto quadro su tre lati e la solita ajour nel bordo in alto.
Eccole:il lino è stupendo. Un meraviglioso taglio che mi aveva regalato la mia mamma e che uso solo per lavori "speciali".

mercoledì 20 luglio 2011

sal XMAS Patch

Con Barbara,Birgit,Claudia e Milena partecipo al Sal natalizio proposto da lilliviolette
Sembra un po' presto per iniziare i crocini di Natale ma... Natale mi coglie sempre impreparata!
quindi meglio mettersi all'opera per tempo.

domenica 17 luglio 2011

A volte mi chiedo.....

.... come ho fatto a fare 'sta cosa??? questa tenda, per esempio.





Anche lei è in cucina (ingresso dal giardino)ed è nata per caso, come campionatura di sfilature.
Poi mi sembrava bella ed ho terminato il lavoro col solito (noiosissimo) ajour. E' un lavoro che ho finito un paio d'anni fa',quindi non eravamo al tempo delle guerre puniche. Eppure oggi non so se riuscirei a rifarlo, se ne avrei la pazienza...
Così come mai più mi rimetterei a fare quest'altro: una tenda fatta per Germana, una carissima amica di mia figlia e mia. Con ricamo hardanger. Qui è stata dura veramente,tanto è vero che mi sarebbe piaciuto farne una anche per noi ma ho desistito!
A volte mi chiedo..... Appunto!

venerdì 15 luglio 2011

Quattro pizzi per le mie tendine....

Paola! davvero vuoi vedere un'anticipazione delle tende?Ok. Ecco i quattro pizzi. Sono,come vedi, in lavorazione, manca la finitura in alto e quindi ho lasciato tutti i fili penzolanti per finirle poi tutte assieme. Ammetti che sono stata stoica a fare un lavoro del genere? .... Quattro e tutti uguali! da sfinimento....

Giorno di bucato...

Una giornata splendida, un po' di vento, non troppo sole, le tende della cucina da rinfrescare.
Eccole. Dove abbia trovato la pazienza di fare un lavoro del genere resta un mistero. Eppure nel "tranello" delle tende ci sono cascata diverse volte. L'importante è cogliere il momento giusto,poi tutto fila liscio. Ho già pronto i pizzi per altre quattro ma... d'estate, chi ha voglia di mettersi a fare l'ajour piccolo piccolo? Rimando all'autunno. Inoltrato.

lunedì 11 luglio 2011

Il ritratto

Questa sera vi racconto una storia curiosa.

Dunque…diciamo che " in un’altra vita" facevo ritratti. Non era, per la verità, la mia reale professione, ma ho sempre amato la pittura, la grafica, la semplice matita (che poi tanto semplice non è, visto cosa riescono a fare certi artisti con dell’umile grafite!)
Diversi anni fa’ – penso fosse il ’90 - ho preparato una mostra dal titolo “Fratelli”.
Il materiale(fotografie,libri,riviste) ero riuscita a reperirlo
a Milano, dove sono nata e rimasta fino al matrimonio - e dove facevo il mio vero lavoro. Mi interessavano in particolare le fotografie di “cittadini del mondo” volti ed atteggiamenti di bimbi,di mamme, di adulti, sorpresi nella loro quotidianità, che conosce la sofferenza ma anche la gioia,il dubbio e la speranza, la serenità e la malinconia. Reinterpretando quello che le foto mostravano, avevo cercato di esprimere in punta di matita questi sentimenti.
Ora, è consuetudine che il critico che ha presentato la mostra scelga un quadro a sua discrezione : la scelta è caduta su una maternità che piaceva molto alla mia chiara , tanto è vero che quando ha saputo che avevo donato proprio quel ritratto.... ha pianto.
Ogni tanto,nel corso degli anni , capitava di accennare a questo “famoso” quadro e spesso chiara mi diceva: mamma, non potresti chiedere al professore di fare un cambio?. Al che ho sempre risposto un “ assolutamente no!”
Caso vuole che, l’inverno scorso, mi sono imbattuta nel professore e nel chiacchierare, siamo tornati a parlare della mostra e del quadro... Una parola tira l’altra, insomma, ci siamo accordati per uno scambio! A chiara non ho detto niente però: l’ho tenuto nascosto fino ad oggi, giorno del suo compleanno.
Purtroppo nel trasporto si è rotto il vetro (come si può notare) ma il danno è minimo. Ciò che conta è che madamigella ha potuto avere il suo ritratto,dopotutto!
Questi sono alcuni disegni presentati . E’ stata una mostra di grande impatto emotivo e mi è rimasto impresso il commento di un anziano, commosso signore che mi ha detto: ghe manca apèna la parola! Come dimenticarlo?
Ecco la maternità tanto agognata (mamma d'Israele)
I miei ragazzi
E volti da vari Paesi del mondo

domenica 10 luglio 2011

Un giorno speciale

Domani sarà il compleanno della mia chiara


Di buon mattino, per evitare di accendere il forno nelle ore canicolari, ho fatto il pan di spagna
che di per sé dice poco e niente ma verrà poi farcito con crema pasticcera e canditi e ricoperto di meringa al limone.
La ricetta è la solita, di sicura riuscita: quella di Luca Montersino (peccati di gola su Sky). La ripeto qui per il caso qualcuna non la conoscesse ancora.
250 gr.uova pesate intere – 160 gr. Zucchero semolato – 150 gr. Farina 00 – 50 gr. fecola di patate o frumina – un pizzico di sale – semini di un baccello di vaniglia bourbon e/o buccia di limone gratuggiata.
Prima di tutto sciogliere un poco di burro e passare a pennello una tortiera diametro 24 cm.(o due piccole da cm.18 nel caso si volesse congelarne una) Infarinare leggermente e scuotere l’eccedenza.
Unire le uova e lo zucchero in un tegame e frustando con delicatezza portare alla temperatura di circa 45/47° massimo . Meglio non superarli: l’albumina è una proteina che tende a rapprendersi ma lo zucchero fa da anticoagulante. Ecco perché il composto si scalda ma non diventa … una frittatina,per capirci.
A questo punto si mette il composto in planetaria ( ma si possono usare anche le normali fruste) e si lavora il tutto finchè la massa“scrive”. Si aggiungono fecola e farina setacciate, poco per volta, mescolando dal basso in alto con delicatezza ma senza tentennamenti!
In forno caldo (180°) per 18/20 minuti per le piccole, 25/30 più o meno per la grande. Risulta un pan di spagna stupendo, profumato e soffice.
A proposito di Montersino racconto un piccolo aneddoto. chiara,il mese scorso, tornando da Otranto ha viaggiato con questo simpatico “ragazzo”… Di solito, quando è in viaggio,ci teniamo in contatto o via mail o con qualche sms e difatti mi arriva appunto un messaggio dove mi dice: sai che penso di avere di fronte a me Montersino?? Al che io rispondo: ma figurati! Montersino che viaggia in treno! Maddaiiiii.Avrà il suo aereo personale,altro che treno!
Chiara insiste: guarda che è la sua faccia e la sua voce…. E difatti era proprio lui, salito a Bari, con una ragazza altrettanto gentile e carina.
Invece che dolci… ha offerto a Chiara delle focaccine pugliesi o qualcosa del genere: in ogni caso buone!

venerdì 8 luglio 2011

Un lavoro certosino

Qualche giorno fa' la simpaticissima amica paola
dava qualche indicazione su come utilizzare i centrini all'uncinetto "dimenticati" nei cassetti...
Allora mi è venuto in mente che,tempo fa', avevo iniziato a racimolare tutte le campionature fatte a tempo perso, non veri e propri centrini - che,in quanto tali, non uso - ed applicarle ad un candido tendone in robusto lino,destinato ad una porta finestra della cucina.
Per mostrarle cosa intendo esattamente e dare anche un'idea di quale potrebbe essere l'effetto finale, ho applicato i vari moduli semplicemente con qualche spillo, fatta eccezione per i pochissimi che già ho cucito a punto cordoncino, tagliando poi la parte di lino posteriore.
La disposizione non è perfetta,ci devo riflettere con calma ed attenzione, ma per questo ho tempo, anche per aggiungerne altri, in appoggio o in sostituzione.
Come dicevo, trattasi di un lavoro certosino... che mi vedrà impegnata negli anni a venire!
Ma se paola ci si mettesse anche lei,rovistando tra le sue rimanenze e coinvolgendo - perchè no? - anche le sue amiche.... beh,allora il lavoro potrebbe prendere un ritmo ben diverso..... Vedremo.

giovedì 7 luglio 2011

L'estate in tavola

Questa sera avrò a cena una cara amica dei miei ragazzi : Antonio cucinerà il pesce (un paio di orate in crosta di patate). Io invece ho preparato fin da stamattina le Farfalle ai profumi dell'orto
con tonno, listelle di prosciutto cotto, un trito di timo,maggiorana, erba cipollina, salvia, rosmarino,basilico, uno spicchietto di aglio e condite con molto limone, olio e pepe.
Poi,sempre questa mattina, ho visto che nell' orticello in fondo al giardino c'erano ancora alcuni fiori di zucca e allora.... eccoli pronti da mettere in forno, ripieni di ricotta, qualche erba aromatica, un po' di prosciutto e pinoli tostati passati al mixer con una bella manciata di grana padano. Erano veramente pochini, e quindi ho rimediato con un paio di zucchine
a tocchetti, giusto per riempire i vuoti.
La nostra amica ha portato dei dolcetti di pan di spagna e quindi ho pensato di servire una salsa inglese. E questa volta sono soddisfatta del risultato: e vorrei vedere! l'ho mescolata per quasi un'ora! Lo confesso: una vera tortura.
Cena alle 21,30. E' ora di apparecchiare la tavola.

mercoledì 6 luglio 2011

Un ciel bleu

A Marina, che oggi ha ricordato la sua mamma con tanta nostalgia, dedico il "Bleu de ciel" di Wassily Kandinsky - uno tra i miei pittori preferiti - e questa poesia, che mi torna alla mente ogni volta che penso a mia madre,mio padre,mio marito.
_ Un giorno
ci ritroveremo
e tu forse
sarai farfalla
o fiore
o altra cosa
ed io forse
un acchiappafarfalle
un raccoglifiore
o altra cosa
ma ti prego
ti prego
fa' in modo
che quel giorno
io ti possa riconoscere._
(ignoro l'autore)

lunedì 4 luglio 2011

Cena in famiglia

Ieri sera mi si è offerta finalmente l'occasione di fare questa squisita mandorlata di peperoni in guscio di brisé che avevo da un po' addocchiato da lucia
E' piaciuta anche a quei due grass de rost (detto milanese per definire dei "clienti" difficili) dei miei figli che, sempre più che frugali, vivrebbero, come me, di insalate, mozzarella,zuppe di verdure o di legumi e poco d'altro. Ma ieri sera avevamo a cena Antonio, il moroso di mia figlia chiara e,per fortuna, almeno lui è una buona forchetta. Eccivoleva!
Poi, una ricca insalata di riso, gradita anche quella. Il giorno prima avevo preparato il rotolo dolce alla ricotta e canditi (una vecchia ricetta della Ravaioli che faccio spesso quando si ha voglia di qualcosa di dolce, che non sia un gelato o un budino, ma che sia comunque fresco.)Tenuto in frigor arrotolato in un tovagliolo appena umido, si è mantenuto morbido e soffice. L'ho
accompagnato con una salsa al limone che, per la verità, non mi è piaciuta per niente.I miei "ospiti" hanno però avuto la delicatezza di ... non eccepire!
Di nuovo mi ero fatta tentare (e imbrogliare) dal Bimby:solite ricette strampalate. E ho finito per buttare tutto quanto, dopo diversi quanto inutili tentativi di rimediare a fornello. Insomma: molte sono entusiaste di questo aggeggio infernale,che mi è costato un'iradiddio di soldi già più di dieci anni fa ed é tuttora carissimo!Io invece sono arrivata quasi a detestarlo. Non mi riesce mai niente e finisco per usarlo solo per grattuggiare il pane secco. Un vero spreco.
Alla fine ho optato per una semplice crema pasticcera aromatizzata al limone,risultata tutto sommato piuttosto banale.
Comunque sono stata molto contenta (salsa a parte ovviamente)
E oggi? D'accapo con le insalate? E no: Antonio resta e io - in teoria - potrei cucinare di tutto e di più!
Beh,si vedrà!

sabato 2 luglio 2011

Solitudini

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
( vincenzo cardarelli)
Foto scattata da chiara il mese scorso, a Otranto.

venerdì 1 luglio 2011

L'ago dipinge la natura....

Questi deliziosi uccelli di Jutta Ortmanns sono parte di un lavoro che mi trascino da tempo:
l'uccello di palude
il merlo di macchia
l'inverno
Lino Permin peau d'ange 28 counts.
L'idea era (ed è!) di ricamare tutta la serie per arredare le pareti - ancora nude - del piccolo appartamento che abbiamo in montagna e che abbiamo ritinteggiato la scorsa primavera.
.Peccato che le foto,prese in momenti diversi e senza particolari accorgimenti, non rendano giustizia a questo bellissimo lino dalla sfumatura rosata.
Forse durante l'estate potrei organizzarmi per ricamarne almeno ancora uno... senza trascurare le granny di Teresa ovcors!