SAL di primavera

Un SAL, quello organizzato da Marina (qui la terza tappa) che procede senza intoppi, annunciando con i suoi teneri colori la bella stagione che in questi giorni fa capolino....
....e l'altro, quello di Bent Creek che proprio non vuole decollare.Non sono soddisfatta dei colori indicati e però non ho le idee chiare su quali sostituire e con che cosa. Quindi lavoro laborioso che richiederà più tempo del previsto.....

Stitch your stress away!

Una buona abitudine questa.... qualche crocetta ogni giorno ci riconcilia con le piccole seccature quotidiane. Non è forse così anche per voi?
Sono molti anni che il punto croce mi tiene compagnia e ogni tanto, cercando qualcosa di tutt'altro genere tra le mie cose di ricamo, trovo qualche crocino dimenticato, come questi due di Couleurs Croisées. Ne ho presi diversi alcuni anni fa e vorrei ricamarli proprio tutti,tanto sono belli. Certo adesso non userei più l'aida che però, a ben guardare, ha anche lei una sua "dignità"!Ma obiettivamente,il lino è altra cosa....
Buona settimana a tutte voi.

E magari, per cena.....

.... un tortino di broccoletti.
Ai miei ragazzi piace molto e potrebbe piacere anche a voi!
Ecco la ricetta, molto semplice. Si può anche realizzarla in due tempi, lessando i broccoletti quando si ha tempo e,perchè no? completare la preparazione quando si può.
Occorrono un paio di cespi di broccoletti, circa 7/800 gr., più o meno un etto di prosciutto cotto (sia un pezzetto unico da ridurre a dadini o a fette da tagliare a listarelle). due o tre scalogni, 100 gr. di latte e 100 panna fresca (ma anche solo latte,come si preferisce o un mix dei due con percentuali a piacere ),due uova e abbondante parmigiano, sale,pepe.
Cuocere i broccoletti come siete abituate (io,le verdure, sempre al vapore)leggermente al dente.
Ridurre gli scalogni a spicchietti e rosolarli in una noce di burro con due cucchiaiate di acqua.
Imburrare una pirofila, adagiarvi i broccoletti e gli scalogni, aggiungere il prosciutto e irrorare il tutto con il composto di uova,il latte,la panna, abbondante parmigiano grattugiato,un poco di sale e una macinatina di pepe.
In forno a 200° per circa venti minuti.
Vi auguro un bellissimo e sereno fine settimana e,visto il clima primaverile, potrebbe essere addirittura perfetto!

What is this?

Avevo promesso a Chiara che avrei fatto anche per lei qualcosa di questo genere,insomma un granny sulla falsariga di quello destinato alla nostra amica Terry.
Sinceramente però, dopo circa cento esagoni, non me la sentivo davvero di rifare un lavoro identico e allora ci siamo accordate per il famoso Babette blanket.
Non è esattamente un up-to-day project (penso che il prototipo risalga a cinque o sei anni fa')
però l'idea mi piace. A suo tempo ho acquistato il pattern ed ora non mi resta che scegliere i colori della lana. Ho già fatto qualche piccola campionatura- che vi mostro - con dei gomitoli avanzati dal granny, ma non ho ancora le idee chiare.... penso però che sceglierò melanzana, castagna,blue, grigio, un po' di nero con qualche sprazzo di rosso e di bianco qua e là.
Mi guarderò un po' in giro per ispirazione : di tempo ne ho a iosa!

Sciarpetta very cool di fine inverno

Tempo fa' vi avevo parlato di una sciarpetta speciale,giovane, spiritosa e molto glamour. Proprio ieri sono riuscita ad andarcene a capo, giusto in tempo per indossarla in questo ultimo scorcio di inverno. L'idea iniziale era - e lo dicevo QUI - di farne un tutorial, ma poi mi sono resa conto che non sarei mai riuscita a spiegare passo passo -e con tanto di foto - i vari passaggi, in particolare per l'esecuzione delle rose. Quindi credo che la cosa migliore sia di mostrarvi la sciarpetta in tutte le sue parti, e lo schema originale, tra l'altro leggibilissimo. Il lavoro, in realtà, prevedeva otto quadrati, io ne ho fatti dodici perchè Chiara preferiva che la sciarpetta fosse più lunga. Inoltre ho contornato il tutto con un ulteriore giro a maglia alta (prima di finire con la maglia bassa a pippiolini), questo perchè ho usato una lana più sottile e il lavoro risultava più stretto del previsto. Come sempre sono a disposizione per chi volesse ulteriori delucidazioni.

SAL di primavera

Seconda tappa del SAL di primavera organizzato da Marina. Questa volta è la mia piccola Amish a presentarvi il ricamo, così fresco e bene augurante. Per la prossima tappa,se faccio in tempo, vi mostrerò anche l'Amish più piccola,la sua sorellina insomma: sto rifacendo l'abito e il grembiule. E' un lavoro di qualche tempo fa' ed è ora di rinfrescarlo.

Ci sono cose.....

.... che nascono per caso.Giusto per non farmi mancare niente,nei giorni scorsi, il computer ha preso un virus e quindi ho dovuto metterlo a riposo, in attesa che Mauro trovasse il tempo di formattare. Devo ammettere che è vero quel che si dice: (spesso) non tutto il male vien per nuocere e difatti, per contrastare la débacle di questi ultimi tempi ho pensato di mettermi a fare qualcosa di carino. Francamente avrei avuto solo l'imbarazzo della scelta,se solo lo avessi voluto.visti tutti i lavori che ho in progress ma... non lo volevo! e quindi la scelta è caduta su una sciarpetta trovata su un libretto giapponese. Mi sarebbe piaciuta più lunga ma avendo usato una bellissima lana che avevo in casa da tempo ho dovuto accontentarmi di quel che avevo a disposizione. Personalmente la trovo deliziosa mentre la mia mantella blu (e lo si vede nelle foto) non condivide il mio entusiasmo! visti tutti i pelucchetti che si ritrova... Vi mostro anche alcuni particolari dai quali si nota la semplicità del lavoro e aggiungo lo schema, nel caso interessasse. E' molto facile. Se servono delucidazioni, a chi volesse mettersi all'opera, sono a disposizione per aiuto e incoraggiamento....

Febbraio mese crudele?

Forse.Da come è iniziato non promette nulla di buono....E non mi riferisco ovviamente al tempo. Ma.... no fear,come dice sempre il mio Mauro. E allora: camino acceso, i miei cani nei dintorni e una soffice fetta di torta,farcita con crema all'arancia, per una merenda in famiglia.

Era lei: la neve!

E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
(E. Evtusenko)

Quello che resta del mio giardino. Quello che vedo dalla finestra. Cose che amo.